La vita sott’acqua

 

A partire dall’obiettivo 14 dell’Agenda 2030, gli allievi di scultura del Liceo Artistico Pietro Selvatico, guidati delle professoresse Tavian e Filippi, hanno analizzato diverse situazioni di criticità legate all’inquinamento di mari ed oceani e progettato alcune installazioni artistiche che potessero portare attenzione sulle questioni sollevate.

Grazie alla collaborazione con “Sm’Art” e con “Park in progress”  il progetto di Maya, Eva Luce e Arianna è stato realizzato sull’isola della Certosa a Venezia in collaborazione con Vento di Venezia e con l’artista Marco Zecchinato.

Si tratta di “Oceano – liberazione” un’installazione composta da 3 code di balena realizzate con una struttura portante fatta di materiali di scarto provenienti dai cantieri dell’isola, materiale di recupero dei pontili, canne di bamboo, con una copertura di legni spiaggiati, bricole, portate dalla corrente e reti da pesca in disuso.

Due delle code sono avviluppate in alcune reti da pesca, che spesso abbandonate in mare dopo l’uso diventano trappole mortali, mentre la terza svetta libera come segno positivo di speranza per un futuro di sinergia e armonia tra essere umano ed ambiente.

Sfoglia i progetti realizzati dai ragazzi: